Fotovoltaico: giungla burocratica, così come si fa a decarbonizzare?
FV e consorzi di riciclo: l’ennesima barriera ANIE/GIFI: positiva la gestione a fine vita dei moduli fotovoltaici ma gli operatori hanno bisogno di regole chiare e certe sin da subito.
Milano -novembre 2012 – Come noto, il 5° Conto energia varato a Luglio 2012 introduce l’obbligo per i produttori di moduli fotovoltaici di essere iscritti ad un Consorzio di riciclo che soddisfi una serie di requisiti necessari per lo smaltimento dei moduli stessi. Ad oggi i requisiti necessari non sono stati ancora pubblicati. Molti soggetti responsabili (ovvero proprietari dell’impianto fotovoltaico) ricevano comunicazioni dal GSE con la quale la tariffa incentivante è approvata ma condizionata all’inoltro del certificato di adesione ad un Consorzio conforme ai requisiti che non sono ancora stati resi noti. Risultato: i proprietari dell’impianto reagiscono contro chi gli ha venduto l’impianto; gli operatori ed il mercato FV continuano a perdere di credibilità. “Come se l’inasprimento della burocrazia con il registro per tutti gli impianti sopra i 12 kWp non fosse stata sufficiente – dichiara Valerio Natalizia, Presidente di ANIE/GIFI, la voce fotovoltaica di Confindustria – si è creata un’ulteriore paradossale barriera allo sviluppo del mercato fotovoltaico. Come operatori del settore ci impegnamo costantemente a fornire un servizio
professionale e affidabile ai nostri clienti. Purtroppo il nostro lavoro è ostacolato e reso aberrante dalle infinite complicazioni create dalla burocrazia. È grazie soprattutto alla burocrazia che molte aziende stanno fallendo, portano all’estero le loro competenze licenziando personale sul territorio nazionale”. ANIE/GIFI ha condotto molte riunioni con le proprie aziende associate sull’argomento. Da tali riunioni si sono concretizzate una serie di richieste già inoltrate alle Istituzioni competenti. Le propsote sono:
“Ancora una volta – conclude Natalizia – ci siamo rivolti alle Istituzioni in maniera propositiva e costruttiva cercando il dialogo allo scopo di dare continuità al mercato fotovoltaico, certezze agli operatori ma anche ai clienti finali. I cittadini italiani si sono impegnati ad investire oltre 6 miliardi di euro all’anno per lo sviluppo del fotovoltaico. Abbiamo il dovere di definire un percorso virtuoso che porti a compimento il progetto di decarbonizzare la produzione energetica nazionale attraverso regole chiare e certe”. |
Federico Brucciani |