Perché il pene ha perso il suo osso

     Autore : Carlo Screti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’uomo avrebbe perso l’osso del pene quando ha iniziato a diventare più fedele alla  sua donna , cioè a diventare monogamo. Non dovendo più competere con gli altri maschi ,milioni di anni fa, è venuta meno un’esigenza ben precisa. L’osso penico infatti permetteva al maschio di  rimanere ancorato a lungo alla femmina , sottraendo tempo ai rivali e aumentando così le proprie possibilità di riprodursi.

Con la monogamia invece l’osso penico ha perso la sua funzione ed è sparito.

A dirlo sono due antropologi dell’University College di Londra (UK). Infatti in molti primati  come bonobo, scimpanzè e gorilla tale osso consente di attuare questo stratagemma.

Insomma negli animali funziona diversamente perché il maschio deve competere con gli altri, pertanto la penetrazione è prolungata, assicurando anche la sua riproduzione. L’uomo invece, che ha la tendenza alla monogamia, ha rapporti sessuali più brevi, ma frequenti.

La teoria è affascinante e nei milioni di anni è probabile che nell’evoluzione umana l’osso  ,detto Baculum” non sia più servito per sbarazzare la concorrenza grazie alla monogamia.

La poligamia e la presenza di accoppiamenti stagionali, infatti, sono fattori predittivi della lunghezza dell’osso penico nei primati.

Fonte: Metropolitan Magazine Italia

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