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Protocollo d’intesa

Protocollo d’intesa
ENEA-MiBAC- ARCIDIOCESI DI GENOVA

Progetto del Supporto per trasporto processionale 
Dell’Arca di San Giovanni Battista

Il Protocollo d’intesa tra ENEA, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, Arcidiocesi di Genova e Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria prevede la progettazione e realizzazione di un supporto processionale che consenta nuovamente la movimentazione della preziosa Arca di San Giovanni Battista durante la tradizionale processione a Genova. 
Negli ultimi anni la movimentazione dell’Arca non era stata possibile a causa dell’interdizione da parte degli stessi organismi competenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali in Liguria per motivi di tutela, considerata l’accertata estrema fragilità di alcuni elementi dell’opera d’arte. Ultimamente la Curia ha stimolato la riapertura della questione ed ha proposto un nuovo intervento di restauro per rendere più solidi le decorazioni ad oreficeria particolarmente delicati dell’arca. Tale intervento tuttavia non elimina del tutto il rischio di microtraumi dovuti ad urti ed ondeggiamenti durante il percorso processionale. Pertanto l’ENEA ha progettato un supporto processionale tale da assorbire il più possibile i micro urti e gli eccessivi ondeggiamenti. 
Ipotesi operativa e soluzioni proposte da ENEA per la progettazione del nuovo supporto:
a) Protezione da urti e vibrazioni: dispositivi antishock di assorbimento d’urto
b) Protezione rullio-beccheggio: inserimento di un dispositivo Giroscopico 2D di tipo semi-passivo con sistema di blocco-sblocco.
c) monitoraggio continuo di assetto, vibrazioni, shock, temperatura, umidità

E’ stato anche ipotizzato l’uso di una teca in vetro con atmosfera controllata e monitorata.

Per la processione  è stato realizzato il supporto processionale con protezione da urti e vibrazioni e monitoraggio continuo. 

Il positivo effetto combinato del nuovo restauro di consolidamento e l’utilizzo della nuova base ad assorbimento d’urto ha consentito alla Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici della Liguria di dare l’assenso all’esposizione processionale dell’Arca il giorno di San Giovanni, 24 giugno. Il raggiungimento di tale obiettivo devozionale, fortemente sentito dai genovesi, è stato particolarmente auspicato ed atteso dall’Arcivescovo di Genova S.E. Cardinale Angelo Bagnasco.

ENEA ha elaborato 4 ipotesi di progetto:

A. Supporto in fibra di carbonio a forma di chiesuola di bussola con meccanismo giroscopico e calotta protettiva in vetro/policarbonato a geometria sferica di protezione.
B. Supporto in fibra di carbonio che riproduce la geometria del fercolo originale con meccanismo giroscopico con calotta protettiva con geometria a forma di volta a botte.
C. Supporto in fibra di carbonio con la geometria come in B, senza meccanismo giroscopico e con sistemi antivibranti/antishock e calotta protettiva a botte
D. Ripristino del fercolo originale in legno con l’inserimento dei sistemi antivibranti/antishock e di un nuovo sostegno dell’arca 

a. geometria tipo “chiesuola di bussola”, in fibra di carbonio con meccanismo giroscopico

b. geometria analoga al fercolo originale, in sfibra di carbonio con meccanismo giroscopico 

Geometria uguale al fercolo originale: c.) in fibra di carbonio, d.) in legno 

Per la processione del 24 Giugno è stata adottata la geometria tipo C, in fibra di carbonio con dispositivi ad assorbimento d’urto, in un successivo momento sarà possibile inserire il meccanismo giroscopico.