La protezione è potenziata dalla presenta di astrociti.
È già stato segnalato che bassi livelli di acido urico rappresentano un fattore di rischio per la malattia di Parkinson.
Esperimenti su colture di cellule nervose dopaminergiche hanno mostrato che l’aggiunta di acido urico alla coltura prima della somministrazione della tossina MPP+ riduceva la mortalità delle cellule del 50% se le cellule erano da sole, mentre bloccava completamente gli effetti tossici di MPP+ se la coltura conteneva anche astrociti – cellule a forma di stella nel sistema nervoso centrale che forniscono supporto strutturale e metabolico alle cellule nervose vere e proprie. Gli astrociti erano un fattore di protezione anche
quando l’acido urico endogeno (naturalmente nei neuroni) veniva ridotto aumentando artificialmente la degradazione. Il prossimo passo saranno studi in animali da laboratorio. Il problema da risolvere è come aumentare i livelli di acido urico nel cervello senza aumentarlo altrove nel corpo, perchè se si accumula nelle articolazioni determina la gotta.
Fonte: Cipriani S e coll PLoS ONE 2012; 7 (5): e37331
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