Assoc. Ambiente

LIPU: Si rivedono rondini e allodole

LIPU: AGRICOLTURA E DDL CONSUMO SUOLO CONSENTIRANNO A VARIE SPECIE DI UCCELLI DI NON SPARIRE.

 

 “Ora una rapida approvazione parlamentare senza stravolgimenti”. Allarme per la situazione del territorio arriva anche dagli indici ornitologici: in Pianura Padana, devastata dalla cementificazione, gli uccelli selvatici sono calati del 25% in 10 anni. “Un provvedimento di grande rilevanza, indispensabile per frenare il consumo di suolo e la perdita di biodiversità. Un importante passo avanti sociale e culturale che porterà grandi benefici al Paese, alla sua agricoltura e alle tante specie di uccelli che da essa dipendono, tra cui la rondine e l’allodola. Ora il Parlamento proceda a una rapida approvazione del provvedimento entro la legislatura”. Queste le parole di Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU-BirdLife Italia,
dopo la presentazione del presidente del Consiglio Mario Monti e del ministro delle Politiche agricole e forestali Mario Catania del disegno di legge su valorizzazione delle aree 

agricole e contenimento del consumo di suolo. “La situazione del consumo di suolo è a dir poco drammatica – aggiunge il presidente LIPU – considerato che 5 milioni di ettari di terreno agricolo sono stati trasformati in cemento negli ultimi 40 anni. Con effetti nefasti
sul paesaggio, sull’impermeabilizzazione del suolo, e quindi sulla sicurezza
del territorio, e sulla biodiversità. “Grazie al progetto di monitoraggio ornitologico Mito2000, al quale partecipa anche la LIPU – prosegue Mamone Capria – è emerso che negli ultimi 10 anni, in Pianura Padana, l’andamento del Farmland Bird Index (l’indice di
biodiversità degli ambienti agricoli) è crollato del 25 per cento. Un fenomeno al quale ha senz’altro contribuito anche il consumo di suolo, che ha aggravato gli effetti di  un’agricoltura intensiva praticata per decenni in queste che sono tra le aree più fertili del Paese”. La diminuzione del Farmland Bird Index, alla cui elaborazione ha collaborato
negli ultimi anni la Rete rurale nazionale, è dovuta al forte calo di presenza di specie indicatrici dell’equilibrio dell’ecosistema tra le quali rondine, l’allodola, il saltimpalo, l’averla piccola e la passera mattugia. “La fine della legislatura incombe – conclude Mamone Capria – e facciamo appello al Parlamento per una rapida approvazione del disegno di legge. Sarebbe un segnale di grande civiltà e rispetto verso l’ambiente e la
qualità di vita dei cittadini italiani”.

FONTE: LIPU-BIRDLIFE ITALIA