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SeaFuture: A lezione di scienze del mare

 

SeaFuture’: a lezione di scienze del mare

Si è  conclusa a La Spezia ‘SeaFuture’, la terza edizione della rassegna internazionale dedicata alle innovazioni navali e marittime. Alla manifestazione hanno partecipato imprese italiane ed estere ad alta tecnologia, enti di ricerca e università che vivono così un momento operativo di scambio per attivare sinergie e partnership commerciali. Quest’anno, oltre a incontri d’affari, circoli di studio ed eventi, molto spazio è stato dato alla divulgazione e alla conoscenza, grazie al contributo degli enti di ricerca presenti nel territorio quali il Cnr attraverso l’Istituto di scienze marine (Ismar), il Centre for Maritime Research and Experimentation (Cmre), il Centro supporto e 

sperimentazione navale (Cssn) di La Spezia, l’Enea, l’Ingv e il polo universitario ‘Marconi’.

Oltre mille gli studenti che hanno invaso Speziaexpò, prendendo dimestichezza con magnetometri, microscopi, gravimetri, sonde sottomarine, apparecchi per la rilevazione acustica e altri sofisticati strumenti che i ricercatori usano, facendo della scienza un’esperienza pratica, attraverso un ricco calendario di laboratori e seminari. A dare loro il benvenuto, il presidente di ‘La Spezia Eps’, Cristiana Pagni, e il presidente della Camera di commercio di La Spezia, Gianfranco Bianchi.

“SeaFuture non è solo un momento dedicato alle imprese e agli enti di ricerca per fare business”, ha ricordato Pagni. “Come nelle due precedenti edizioni abbiamo infatti previsto occasioni di formazione e divulgazione della scienza, ampliando ancor di più il coinvolgimento delle scuole. E proprio per l’elevato contenuto tecnologico e l’alto livello delle realtà che vi partecipano, la manifestazione rappresenta un’occasione unica di conoscenza, da condividere il più possibile con il territorio e, nel caso specifico, con i giovani”.

Il contributo dell’Ismar-Cnr, in particolare, si è concretizzato in seminari dedicati a studenti delle scuole superiori e delle università, volti a illustrare alcuni dei temi di ricerca dell’Istituto: la nautica sostenibile; un laboratorio per bambini su origine e sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili e non, ideato con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini del futuro ai problemi connessi all’utilizzo sempre crescente dell’energia nella nostra società; una mostra di strumenti oceanografici, realizzata in collaborazione con le altre realtà di ricerca che hanno preso parte all’evento.

Silvia Merlino

Fonte: Marco Bianucci , Istituto di scienze marine, Pozzuolo di Lerici-cnr