Nato dalla forte passione per la scienza, Scienzaoggi è un magazine d’ informazione scientifica che desidera indagare sui perché delle cose, sulle cause e sugli effetti dei fenomeni che osserviamo ogni giorno.
Consapevole del sottile confine che divide scienza e conoscenza, esplora i molti ambiti del sapere scientifico, per comprendere l’oggi e il domani attraverso autorevoli fonti quali enti di ricerca, fondazioni e università.
Dichiarazioni del Direttore Generale AIFA Prof. Luca Pani
Presentazione stato di salute degli italiani attraverso il consumo farmaci
Sono stati presentati questa mattina presso la sede dell’Agenzia Italiana de Farmaco i dati del Rapporto OsMed sull’impiego dei medicinali in Italia relativi ai primi nove mesi del 2012, realizzato dall’Agenzia. Alla conferenza stampa sono intervenuti il Direttore Generale, Prof. Luca Pani, il dott. Paolo D. Siviero (Direttore del Centro Studi OsMed) e il dott. Pierluigi Russo (Ufficio Coordinamento OsMed).
«La presentazione dei dati sulla spesa e il consumo dei farmaci in Italia – ha affermato Pani – è in linea con l’esigenza di trasparenza che rappresenta un valore fondante dell’Agenzia e ha lo scopo di fornire ai cittadini, agli operatori sanitari e a tutti gli attori della filiera del farmaco, un’informazione puntuale e rigorosa e importanti spunti di riflessione. La volontà dell’Agenzia è di non
limitarsi a consegnare una fotografia di una realtà che è comunque dinamica, ma di proporre un’interpretazione dei dati. Vogliamo rendere le evidenze sull’impiego dei farmaci sempre più aderenti alla realtà clinica nazionale e alle esigenze informative degli attori in campo. In questa prospettiva stiamo lavorando su tre fronti: intanto sull’informatizzazione e l’integrazione di tutti i flussi informativi, che verranno internalizzati nei sistemi AIFA. Abbiamo scoperto che esistono molti database che non comunicano tra loro; lo sforzo istituzionale è integrarli, validarli e metterli a disposizione della collettività. In secondo luogo puntiamo a rendere sempre più precisa la valutazione sull’appropriatezza prescrittiva in un bilancio che tenga conto dell’efficacia terapeutica e dei rapporti rischio/beneficio e beneficio/costo. Infine, intendiamo dare il nostro contributo allo sviluppo di una vera e propria “cultura del farmaco”. Il nostro Paese ha ancora un’alfabetizzazione scientifica insufficiente e ciò si riscontra, ad esempio, nell’uso di “supposti farmaci” o di farmaci non adeguati o non aderenti alla patologia. Un esempio: il principale farmaco contro l’influenza è il riposo, ma non lo vedo scritto da nessuna parte e il riposo non può essere regolato dall’Agenzia».
Pani ha poi focalizzato l’attenzione su alcune evidenze del Rapporto. «Si conferma una variabilità regionale nel consumo di farmaci che non trova riscontro nell’epidemiologia – ha affermato il Direttore Generale – Anche all’interno della stessa classe di farmaci, vi è una variabilità che riteniamo ingiustificata nell’impiego di molecole che differiscono nei prezzi ma non sotto il profilo clinico e della sicurezza. Ad esempio, per la classe dei farmaci cardiovascolari, non sembra giustificata dalle evidenze degli studi scientifici la prevalenza nel consumo di Sartani (più cari) piuttosto che di ACE-Inibitori (meno cari). Ma anche in questo ambito gli sforzi principali vanno indirizzati alla prevenzione e al mutamento degli stili di vita per ridurre l’incidenza degli eventi cardiovascolari e dei costi associati. Ricordo che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, l’80% degli eventi cardiovascolari si verifica prima dei 75 anni e i farmaci per il sistema cardiovascolare rappresentano la prima voce di spesa a carico del Servizio Sanitario Nazionale.»
Pani ha posto l’attenzione sull’andamento della spesa e dei consumi di antibiotici. «Sul fronte degli antibiotici – ha detto il Direttore Generale – con le campagne informative dell’AIFA abbiamo ottenuto un riscontro importante con una riduzione di spesa per antibiotici pari a circa 58 milioni di euro, e i successivi richiami dei contenuti informativi che abbiamo proposto attraverso i principali Social Media (Facebook, Twitter e Youtube) hanno avuto un ulteriore impatto positivo sulle abitudini di prescrizione e consumo. Ma è fondamentale che la corretta informazione su questi temi sia continua e non episodica e contribuisca a modificare la concezione che i cittadini hanno della salute e dell’impatto degli stili di vita sulla prevenzione e sulla cura di alcune malattie.»
«Un altro aspetto su cui bisogna lavorare – ha detto Pani – è la percezione che i cittadini hanno nei riguardi dei farmaci da banco (OTC) o senza obbligo di prescrizione (SOP). Bisogna che siano consapevoli che si tratta comunque di farmaci, con un loro rapporto beneficio/rischio esattamente come i farmaci con obbligo di prescrizione. Tra i primi 50 farmaci OTC consumati in Italia, il 22% contiene paracetamolo. Bisogna quindi fare attenzione. Ricordo che la quarta causa di morte negli USA sono le reazioni avverse dovute all’uso esagerato di farmaci OTC, e spesso si tratta proprio di antidolorifici.»
«Un altro fattore che mi preme evidenziare – ha detto Pani – riguarda la durata delle terapie farmacologiche. Non è sufficiente che il medico prescriva il farmaco appropriato nelle dosi adeguate. Occorre porre altrettanta attenzione e scrupolo ai tempi e alle modalità con cui il paziente deve cessare l’assunzione di quel farmaco. In conclusione – ha affermato il Direttore Generale – è ovvio che i trattamenti farmacologici rimangono i più diffusi strumenti di cura, ed è improbabile che la spesa farmaceutica si riduca nel tempo. I nostri sforzi vanno indirizzati ad accrescere l’appropriatezza prescrittiva e a modificare l’atteggiamento degli italiani riguardo ai farmaci e ai corretti stili di vita».
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modifiche) e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR), il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti. A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte del gestore del sito (che potrebbe non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Caricamento commenti...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.