Gli scienziati non hanno idea della natura di quello che sta attirando il nostro mondo. Alcuni sospettano che la potente forza sia generata dalla massa gravitazionale di un universo adiacente al nostro.
Già nel Medioevo, le mappe mostravano immagini terrificanti di draghi in attesa ai confini del mondo conosciuto. Oggi, gli scienziati si trovano a che fare con un nuovo fenomeno osservato al limite dell’universo conosciuto.
Ai confini dell’Universo, una fascia enorme di ammassi galattici, è un preda a un misterioso
flusso oscuro, facendoli muovere a un milione di miglia all’ora, lungo un percorso approssimativamente orientato verso le costellazioni del Centauro e di Idra. La forza e la direzione di questa corrente cosmica si mantiene costante nello spazio e nel tempo, e sembra puntare nella stessa direzione e mantenere la stessa ampiezza.”Sembra che l’intera materia dell’Universo si stia muovendo verso una direzione ben precisa”, ha detto Alexander Kashlinsky del Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. “Non abbiamo informazioni sufficienti per spiegare il fenomeno osservato. Possiamo solo dire con certezza che da qualche parte, oltre i confini conosciuti, il mondo è molto diverso da quello che vediamo a livello locale.
Uno dei modelli proposti per la spiegazione del fenomeno è quello della Teoria delle Stringhe che prevede l’esistenza di universi paralleli, anche se non direttamente osservabili. “Dobbiamo immaginare il nostro universo come una scatola che contiene un liquido al suo interno”, spiega Laura Mersini, fisico dell’Università del North Carolina.
“Se il nostro universo è tutto ciò che esiste, allora il liquido in esso contenuto deve rimanere immobile. Ma se il liquido è attratto in una direzione, significa che ci deve essere qualcosa di molto più grande rispetto alle dimensioni del nostro universo. C’è una struttura oltre l’orizzonte visibile del nostro universo e quella struttura sta esercitando una forza sul nostro universo, creando la corrente oscura”, conclude Mersini.
[Una nuova forza oscura si aggira per l’universo]
“Che si tratti di un altro universo o di una configurazione differente dello spazio-tempo, non lo so”, ammette Kashlinsky. “Si tratta di qualcosa che non ci eravamo proposti di trovare”. L’Universo, quindi, non è solo in espansione, come vuole il modello elaborato da Edwin Hubble, ma è anche attratto in una direzione.
Questa misteriosa forza si colloca di diritto nell’esclusiva famiglia dei fenomeni “oscuri”, cioè quella classe di misteri cosmologici che la scienza non ha ancora compreso a pieno: materia oscura, energia oscura e flusso oscuro. Il nuovo studio compare nel numero del 20 marzo di The Astrophysical Journal Letters.
antikitera.net
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