Genetica

Un’arma in più contro le leucemie

Nuova ematologia al Mauriziano, un’arma in più contro le leucemie

Inaugurato il reparto che potrà contare su un sistema innovativo di filtraggio per proteggere i pazienti dalle infezioni. Qui, in collaborazione col centro di via Nizza, avverranno i trapianti di cellule staminali e le nuove terapie cellulari. “Un passo avanti decisivo”, commenta il direttore Corrado Tarella

Un nuovo reparto di Ematologia e Terapie Cellulari, una grande speranza per i pazienti che lottano contro una leucemia, un linfoma o un mieloma e che avranno così un’arma in più per combattere le infezioni. “Per noi – spiega il professor Corrado Tarella, direttore del reparto – è il coronamento di un lungo percorso, compiuto insieme a pazienti e ex pazienti”. La costruzione del reparto, che ha il suo punto di forza in un sistema di aria filtrata che garantisce camere di degenza a prova di batteri è stata infatti resa possibile da un importante contributo della Compagnia di San Paolo (900.000 euro) ma anche da tante piccole donazioni, in gran parte raccolte dall’Aipe, l’associazione dei 

pazienti attiva da parecchi anni: dai 20 ai 200 euro, si sono raccolti con questo metodo 260.000 euro totali, un tassello importante per contribuire ai lavori e agli arredi. Nei nuovi spazi si potranno realizzare anche i trapianti di cellule staminali e le terapie cellulari che oggi appaiono come una delle frontiere più promettenti per la cura di queste patologie. L’area accoglienza, dove i familiari dei ricoverati arrivano e possono incontrare i medici e avere aggiornamenti sulla salute dei loro cari è stata abbellita da alcune opere d’arte del Maestro Claudio Rabino e dell’artista Bobo Pernettaz descritte dallo scrittore Amedeo Bologna. E nella struttura si potranno sviluppare anche nuovi approcci terapeutici basati sulla espansione/produzione in vitro di cellule attivate contro le cellule tumorali o utilizzabili per incrementare le difese immunitarie. Tutto avverrà anche grazie alla stretta collaborazione con il Centro di Biotecnologie Molecolari di via Nizza, dove il professor Tarella collabora strettamente con i professori Fiorella Altruda e Lorenzo Silengo. Il presidente della compagnia di San Paolo, Sergio Chiamparino, ha salutato così l’apertura della nuova struttura: “Le linee programmatiche della Compagnia pongono particolare attenzione alle competenze e alle strutture di rilievo nell’area torinese nell’ambito dei trapianti, così come alle acquisizioni di apparecchiature per la ricerca, la diagnosi e la cura. Siamo contenti di riscontrare come la collaborazione tra pubblico e privato in ambito sanitario abbia portato notevoli benefici alla comunità”.

fonte:Compagnia San Paolo