Nato dalla forte passione per la scienza, Scienzaoggi è un magazine d’ informazione scientifica che desidera indagare sui perché delle cose, sulle cause e sugli effetti dei fenomeni che osserviamo ogni giorno.
Consapevole del sottile confine che divide scienza e conoscenza, esplora i molti ambiti del sapere scientifico, per comprendere l’oggi e il domani attraverso autorevoli fonti quali enti di ricerca, fondazioni e università.
GREENPEACE: L’EUROPA RESPONSABILE DELLA DEFORESTAZIONE DI UN’AREA GRANDE COME L’IRLANDA
BRUXELLES- 07/2013 – L’Europa è leader mondiale nella deforestazione, secondo un rapporto indipendente reso noto oggi dalla Commissione Europea: il contributo europeo è stato stimato nella perdita di almeno 9 milioni di ettari di foreste tra il 1990 e il 2008, una superficie grande come l’Irlanda.
Tra le foreste più colpite quelle africane, del Sud Est Asiatico e l’Amazzonia. I Paesi maggiormente industrializzati e la Cina sono responsabili di circa un terzo della deforestazione consumatasi globalmente nel periodo considerato. La crescente richiesta europea di carne, prodotti caseari, biomasse e biocarburanti a scopo energetico e altri prodotti richiede la conversione di estese aree forestali e ha così messo sotto pressione questi ecosistemi in tutto il mondo. Nel 2004, in particolare, lo studio mostra come l’Unione Europea abbia registrato un record grazie all’impatto “deforestante” delle proprie importazioni, il doppio di Cina e Giappone messi insieme e tre volte il Nord America. “Lo studio mostra che la nostra impronta forestale continuerà a crescere se l’Europa non cambia rotta, è ora di eliminare la deforestazione dai nostri menù, dai nostri libri e prodotti cartari e dalle fonti energetiche come biocarburanti e centrali a biomasse” afferma Chiara Campione, responsabile della campagna foreste di Greenpeace Italia. Greenpeace, negli ultimi anni, ha condotto forti campagne di denuncia contro le multinazionali che usano o commercializzano
prodotti legati alla deforestazione: Nestlé, Cargill e Unilever tra gli altri. A maggio 2010 la Nestlé si è impegnata a eliminare prodotti legati alla deforestazione dalla propria filiera e, a febbraio scorso, la più grande azienda di carta e cellulosa al mondo, APP (Asian Pulp and Paper) si è impegnata ad adottare una nuova politica forestale, che metta fine al suo coinvolgimento nella deforestazione. In Italia, Greenpeace è riuscita con la classifica “Salvaforeste” (www.greenpeace.it/deforestazionezero) a portare tutti i grandi gruppi editoriali italiani ad adottare politiche della carta a Deforestazione Zero. Anche al mondo dell’Alta Moda l’associazione ha recentemente lanciato una sfida con “The Fashion Duel” (http://it.thefashionduel.com), chiedendo di eliminare prodotti (in carta o pelle) legati alla deforestazione dalla filiera dei grandi marchi. I ministri dell’ambiente UE si erano impegnati cinque anni fa a fermare la deforestazione globale entro il 2030 e a dimezzare quella delle foreste tropicali nel 2020, rispetto ai livelli del 2008. “Proprio la settimana scorsa è stato raggiunto un accordo politico in Europa e il Settimo Programma di azione sull’ambiente prevede piani per combattere la deforestazione globale. Ogni piano di successo che verrà elaborato, però, deve tendere a eliminare dal mercato prodotti legati alla distruzione delle ultime foreste e sostenere i Paesi in via di sviluppo affinché siano in grado di far fronte a questa minaccia” conclude Campione.
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modifiche) e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR), il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti. A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte del gestore del sito (che potrebbe non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Caricamento commenti...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.