Luogo: Roma
Data: 25/07/2013
Canale: Ricerca
Autori: F. L. Falconieri, R. Ciardi
Giovanni Lelli, per l’ENEA e Takeshi Yokota, perToshiba Europe firmano il protocollo di intesa che sancisce l’inizio di un ambizioso progetto di collaborazione. Efficienza energetica , tecnologie per le energie rinnovabili, smart grid e sistemi di accumulo: sono questi i principali settori di attività previsti nell’accordo. Settori nei quali l’ENEA vanta esperienza e competenze che hanno attratto l’attenzione della multinazionale giapponese, in cerca di un partner eccellente per intraprendere un programma di Ricerca e Sviluppo in Italia.
Presso il Centro Ricerche ENEA della Casaccia, alle porte di Roma, sarà presto avviata la realizzazione di un laboratorio congiunto. È il primo passo di una collaborazione che ha come principale obiettivo quello di
creare significative ricadute commerciali per entrambi i Paesi.
L’Italia e il Giappone, hanno ricordato sia Giovanni Lelli che Takeshi Yokota, hanno un problema comune: non possiedono fonti di energia sufficienti a soddisfare la domanda dei loro mercati interni e sono quindi largamente dipendenti dalle importazioni. L’Italia ha da tempo rinunciato al nucleare, il Giappone del dopo Fukushima sta imparando a farlo. Il settore energetico costituisce quindi per entrambi un nodo cruciale dove l’innovazione tecnologica è destinata ad avere un ruolo importante. Nel mondo globalizzato la competitività di tutti i settori produttivi dipende soprattutto dalla capacità di innovare, e questo più che mai in tempi di crisi. Ne sono ben consapevoli Toshiba, leader mondiale nella produzione di dispositivi ad alta tecnologia, che ha fatto del concetto di innovazione il proprio vessillo e l’ENEA che persegue la collaborazione con le imprese in ogni settore di attività.
Giovanni Lelli, ENEA
“In questo tempo di crisi un bonus va dato a chi si occupa di ricerca applicata con risultati a breve medio periodo….non dobbiamo farci distrarre dalla grande disponibilità di combustibili fossili che c’è e neanche farci annichilire dalle difficoltà economiche che il mondo sta attraversando, sicuramente noi dobbiamo collaborare per sviluppare innovazione, innovazione si produce soltanto con la ricerca e l’innovazione è la chiave della competitività … L’industria manifatturiera del nostro Paese può utilmente avvalersi di un rapporto costruttivo con la ricerca pubblica. Oggi siamo a celebrare questo aspetto. Grazie.
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