PREVISIONI dal 28 luglio al 4 agosto
E’ triste dirlo, ma questa saccatura di caldo eccezionale proveniente dall’entroterra algerino supererà molti dei precedenti record di caldo e afa mediterranei, per cui è necessario attuare alcune precauzioni per evitare disagi e malori .
La saccatura africana
L’inferno di fuoco ci attende per tutta la settimana, tuttavia lunedì grazie ad un impulso di aria più fresca atlantica al nord le temperature tenderanno a scendere di qualche grado. La causa sarà una serie di temporali che interesseranno le zone prealpine del Piemonte e della Lombardia. Temporali sporadici ma di forte intensità anche a ridosso delle Alpi orientali. Possibili temporali anche lungo l’alta e media dorsale appenninica. Da martedì però il caldo opprimente tornerà anche al nord. Disagi e malori generalizzati da calore eccessivo continueranno ad affliggere gran parte degli italiani dove il refrigerio neppure al mare sarà soddisfacente. Un pò meglio sui rilievi oltre gli 800 metri. Per mercoledì correnti più settentrionali interesseranno le regioni del nord e l’alto Adriatico
che faranno diminuire l’afa e far scendere di uno o due gradi la colonnina di mercurio. Nessuna pietà invece per il sud e per la Sicilia. Una diminuzione di afa anche sulla Sardegna. Da giovedì la saccatura africana dovrebbe cedere ad una più benefica alta pressione mediterranea garantendo sempre cielo sereno ma con minor afa. I giorni più caldi da record quindi dovrebbero essere lunedì e martedì, del resto questo è il periodo del “Sol Leone” quindi stringiamo i denti e cerchiamo di superare questo periodo infuocato con un pò di filosofia, forse la prossima settimana farà meno caldo. Prudenza per chi in villeggiatura sui monti, si consiglia sempre di consultare le previsioni meteo perché nel pomeriggio si potrebbero scatenare violenti temporali. I mari in compenso saranno da poco mossi a calmi, ad eccezione di quelli dell’alto Adriatico.
Consigli per evitare disagi e malori causati dal caldo eccessivo
Non è tanto il caldo a creare i maggiori disagi e problemi alla nostra salute, quanto l’umidità dell’aria, la famigerata AFA. Il corpo umano reagisce alle alte temperature ambientali attraverso il sudore. Questo è un modo naturale di raffreddare il corpo espellendo all’esterno il caldo eccessivo, ma se nell’ambiente esterno esiste un alto tasso d’umidità, questo rallenta o blocca l’interscambio tra il corpo e l’ambiente. In questo caso si può andare in shock da calore e perdere i sensi fino alle peggiori conseguenze. Gli individui più a rischio sono i bambini e gli anziani. A questi quindi va rivolta la massima attenzione. Di seguito alcuni consigli utili.
Per prima cosa bisogna evitare di uscire in strada nelle ore comprese tra le 11 e le 18. In questo lasso di tempo, a causa delle alte temperature esterne ( dai 35 gradi a salire ) e dei raggi solari diretti, si formano reazioni chimiche che utilizzano gli ossidi di azoto e altre sostanze rilasciate dalla combustione degli idrocarburi ( traffico veicolare ) per generare l’ozono. L’ozono che si forma nelle nostre città è un gas altamente velenoso per gli esseri viventi, mentre quello presente nella stratosfera protegge la vita sul pianeta perché assorbe i raggi ultravioletti che altrimenti “sterilizzerebbero” il pianeta. Normalmente la parte di atmosfera con maggiore concentrazione di ozono si registra ad un metro e mezzo dal suolo. Un livello pericoloso soprattutto per i bambini. Allora bisogna evitare di far uscire i piccoli nelle ore in cui maggiormente si forma l’ozono. L’ozono, come una bassa nebbia invisibile, invade non solo le strade, ma anche i parchi cittadini e i boschi prospicienti alle vie di comunicazione, per cui la frequentazione delle aree verdi cittadine è consigliabile dall’alba alle 11 del mattino e poi dalle 19 all’alba. Si sconsiglia di fare attività sportive fuori degli orari descritti. Anzi fin quando le temperature dell’aria non scenderanno sotto i 30 gradi è importante limitare ogni attività fisica ( allenamenti e agonismo ).
Altra regola determinante è quella di compensare la perdita di liquidi corporei ( sudorazione) bevendo acqua e succhi di frutta, almeno 2 litri d’acqua al giorno.
Per contenere il surriscaldamento della propria abitazione queste le regole d’applicare:
Aprire tutte le finestre di casa dall’alba fino alle 9 di mattina. Il fresco della notte, attraverso le correnti d’aria interne, potrà abbassare le temperature interne. Dopo le 9 di mattina però sarà necessario chiudere ermeticamente tutte le finestre, tapparelle incluse. In questo modo per diverse ore sarà possibile mantenere dentro l’appartamento una temperatura molto più fresca dell’esterno. Altro consiglio, qualora si avvertissero vertigini, crampi e un generale disagio fisico, è quello di mettere a bagno i piedi in acqua fredda e di tenerli per almeno 5 minuti. In questo modo si potrà scaricare il calore interno attraverso i piedi, si consiglia anche di tenere in acqua fredda per qualche minuto anche le mani e le braccia fino ai gomiti. Ovviamente vanno banditi gli alcolici ( vino compreso ) e la caffeina. Va sconsigliato di mangiare carne, insaccati, primi eccessivamente conditi e comunque cibi troppo elaborati. In alternativa si dovranno prediligere insalata, pomodori, mozzarelle e frutta.
Come indumenti da evitare tessuti sintetici e preferire cotone.
Infine per evitare torcicolli e raffreddori si consiglia di evitare di porsi direttamente davanti ad un ventilatore e di usare con esagerazione i condizionatori d’aria.
Gabriele La Malfa
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