Nato dalla forte passione per la scienza, Scienzaoggi è un magazine d’ informazione scientifica che desidera indagare sui perché delle cose, sulle cause e sugli effetti dei fenomeni che osserviamo ogni giorno.
Consapevole del sottile confine che divide scienza e conoscenza, esplora i molti ambiti del sapere scientifico, per comprendere l’oggi e il domani attraverso autorevoli fonti quali enti di ricerca, fondazioni e università.
Una ricerca Sapienza-Università di Milano ha realizzato, a partire da filamenti di DNA assemblati artificialmente, nanomolecole non esistenti in natura da usare come mattoni di materiali innovativi. Lo studio è pubblicato su PNAS.
Schematizzazione del processo spontaneo di formazione di una stella di DNA con quattro braccia a partire da quattro sequenze di DNA, ciascuna costituita da 40 basi, opportunamente selezionate. Le nanomolecole a stella si formano sotto i 60o C e iniziano ad aggregarsi, legandosi tra loro, sotto i 30o C. La scelta delle sequenze di basi consente di controllare le temperature di formazione e di legame (Disegno di L. Rovigatti).
Il DNA contiene tutte le informazioni necessarie per riprodurre la vita. Una lunga sequenza di quattro diverse basi codifica i geni degli
organismi viventi e ne regola la loro espressione.
Oggi lo sviluppo di tecnologie avanzate ha consentito di ordinare direttamente in rete a costi accessibili filamenti assemblati artificialmente.
“Costruire con il DNA” è diventata la parola d’ordine di alcuni gruppi di scienziati che vogliono usare il polimero per applicazioni diverse da quelle strettamente biomediche.
Obiettivo? Creare nanomolecole non esistenti in natura da usare come mattoni di materiali innovativi con caratteristiche e potenzialità diverse a seconda dell’uso per il quale sono destinati. I vantaggi sono numerosi: il DNA è assolutamente biocompatibile, è a zero impatto ambientale e soprattutto è economico.
In un articolo recentemente pubblicato su PNAS un team di ricercatori della Sapienza, coordinati da Francesco Sciortino, e dell’Università di Milano, guidati da Tommaso Bellini, con i finanziamenti del MIUR, ha dimostrato che, non solo è possibile “costruire” nanomolecole con il DNA, ma stabilendo la sequenza delle basi, si può intervenire sulla loro forma e sul modo con cui queste interagiscono tra loro.
“Negli anni passati – spiega Francesco Sciortino – gli scienziati si sono dedicati a comprendere la materia che ci circonda, le leggi della meccanica quantistica che regolano le interazioni tra gli atomi e le molecole. Oggi gli scienziati sono impegnati a “costruire” nuove molecole”.
Ma come avviene questo processo? Le nuove molecole sono state sintetizzate per produrre, su nanoscala, strutture a forma di stella con un numero predefinito di bracci. Mentre il centro della stella è formato da DNA a doppia elica, inerte, i bracci sono formati da singole eliche, che possono appaiarsi con i bracci delle stelle vicine. I ricercatori sono in grado così controllare l’aggregazione di queste stelle che, come gli atomi o le molecole, possono dare vita a stati gassosi, liquidi o cristallini ma a temperatura e densità definite.
Lo studio ha dimostrato come queste stelle riescano a formare un gel completamente costituito da DNA e acqua, un materiale nuovo, altamente biocompatibile, che può essere utilizzato come matrice per il trasporto di farmaci, come nano-fabbrica per la espressione di proteine (codificate dal DNA scelto), come materiale con proprietà elastiche controllabili con la temperatura.
Questo primo lavoro ha confermato che è possibile ingegnerizzare nanomolecole e fare in modo che spontaneamente si aggreghino nella maniera voluta.
“Costruire con il DNA apre immensi orizzonti per la scienza dei materiali, limitati solo dalla nostra immaginazione”, conclude Sciortino.
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modifiche) e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR), il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti. A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte del gestore del sito (che potrebbe non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Caricamento commenti...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.