“Un Amore Così Grande 2014”, la canzone interpretata dai negramaro che farà da colonna sonora alle partite della Nazionale Italiana di Calcio 2014, è “dedicata” anche ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Grazie a un’iniziativa della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Radio Italia e Sugar, infatti, una parte dei proventi del progetto saranno destinati ad AISLA per finanziare la prima Biobanca Italiana per favorire la ricerca scientifica sulla SLA.
La SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) è una malattia neurodegenerativa che colpisce un gruppo di cellule, chiamate motoneuroni, responsabili del controllo dei movimenti. La degenerazione dei motoneuroni porta alla progressiva paralisi della muscolatura volontaria compromettendo anche le funzioni vitali. In Italia ci sono circa 6.000 malati e ogni giorno si manifestano in media tre nuovi casi.
Negli ultimi 20 anni, grazie soprattutto alle scoperte nel campo della genetica, la ricerca ha compiuto molti passi avanti. Le cause della SLA, tuttavia, sono ancora oggi poco conosciute e non esistono terapie efficaci.
Uno dei principali ostacoli al progresso della ricerca è legato al fatto che la SLA è una malattia rara e di conseguenza i dati clinici e biologi a disposizione dei ricercatori non sono sufficienti. Per questo sono indispensabili le Biobanche che raccolgono campioni di DNA e di cellule grazie ai quali è possibile studiare le cause della malattia, sperimentare possibili nuovi farmaci e definire nuovi strumenti di prevenzione e diagnosi.
In Italia non esiste una Biobanca per la SLA e questo rischia di rallentare il progresso della scienza. I proventi che arriveranno dalla vendita della canzone “Un Amore Così Grande 2014” aiuteranno AISLA proprio a finanziare la prima Biobanca SLA in Italia. La speranza è quella di dare un nuovo impulso alla ricerca per arrivare, speriamo presto, ad avere un futuro senza Sla.
AISLA opera da più di 30 anni per la tutela, l’assistenza e la cura dei malati di SLA, favorendo l’informazione sulla malattia e stimolando le strutture competenti a una presa in carico dei malati. Attualmente conta 60 rappresentanze territoriali ed è presente in 19 regioni italiane.
Carla Castelli
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