ELECTROLUX: SALVAGUARDATI SITI PRODUTTIVI E OCCUPAZIONE IN ITALIA
Al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del Ministro Federica Guidi, del Viceministro dello Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, del Sottosegretario al Lavoro ed alle Politiche Sociali Teresa Bellanova, e alla presenza dei Presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, del Veneto Luca Zaia, dell’Emilia Romagna, Vasco Errani, e della Lombardia, Roberto Maroni, con la partecipazione dei vertici di Electrolux e dei segretari nazionali e territoriali di Fiom, Fim e Uilm, si è svolto l’incontro decisivo che ha portato all’accordo relativo al Gruppo produttore di elettrodomestici in Italia.
L’intesa, raggiunta dopo nove mesi di confronti e trattative, sarà formalizzata ufficialmente domani presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri alla presenza del primo ministro Matteo Renzi.
“Un risultato straordinario e innovativo – ha commentato il ministro Guidi – che è stato raggiunto grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte: le Istituzioni, l’azienda, i lavoratori e le organizzazioni sindacali. L’intesa salvaguarda occupazione e produzione: un segnale importante per un settore di rilievo come quello degli elettrodomestici e che dimostra che in Italia si può continuare a investire e fare impresa”.
L’accordo prevede, tra l’altro, investimenti per circa 150 milioni di euro destinati per il 60% ad innovazioni di prodotto e per il rimanente 40% ad interventi anche innovativi sul processo produttivo e la salvaguardia di tutte le linee di prodotto. Ciò consentirà il mantenimento in attività dei quattro stabilimenti del gruppo Electrolux sul territorio nazionale (Porcia, Susegana, Forlì, Solaro) e la garanzia dei posti di lavoro.
In questo positivo contesto si colloca l’impegno del Governo a supportare anche economicamente l’utilizzo dei contratti di solidarietà, attraverso la riduzione del peso contributivo a carico delle aziende e, insieme alle Regioni, a finanziare progetti di innovazione sia di prodotto che di processo.
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