Scienze e società

Aria,orgoglio e passione,dopo 60 anni finalmente la vetta!

MICHELE CUCCHI Il LUNGO DI ALAGNA IN CIMA AL K2
ANCHE LUI LA VETTA CON I 6 COMPAGNI DELLA SPEDIZIONE K2 60 YEARS LATER
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Michele Cucchi, guida alpina di Alagna, membro della spedizione pakistana, K2 60 years later non era mai salito a queste quote ed il suo primo 8000 è il K2. Michele Cucchi un altro italiano oggi che torna a pestare con i propri piedi la neve della vetta della montagna pakistana, preceduto due ore fa da due ore fa da Tamara Lunger e Claus Gruber. Una neve pregiata riservata a pochi alpinisti nella storia, più o meno trecento irriducibili. È salito lassù fedele al ruolo che sente più suo quello di guida, spinto anche dal legame con i suoi compagni pakistani a cui in questi anni ha fatto scuola di soccorso e di tecniche alpinistiche. Michele Cucchi sta scendendo ora insieme ad Hassan Jan climber learder della spedizione K2 &0 years later e Muhammad Sadiq che hanno voluto attendere il compagno in vetta. Alle 14.33 ora locale in vetta erano giunti gli altri suoi compagni paksitani della spedizione: Hassan Jan, Ali Durani, Rahmat Ullah Baig e Ghulam Mehdi, Ali e Muhammad Sadiq.

FOTO CUCCHI
https://drive.google.com/file/d/0B9HmR0_kOHEPZjVjWWFoR3J0dUE/edit?usp=sharing

VIDEO INTERVISTA A TAQI E DA POLENZA DAL BASE e clip:
https://drive.google.com/folderview?id=0B9HmR0_kOHEPa2ZQTlVOWVp6dFk&usp=sharing

VIDEO SPEDIZIONE: qui alcune immagini video realizzate durante le salite ai campi e altre immagini di supporto. (del video del ’54 non siamo in possesso dei diritti).
https://drive.google.com/folderview?id=0B9HmR0_kOHEPQ2t3SU10Q0hCcXM&usp=sharing

RITRATTI DEI SEI PAKISTANI IN VETTA
https://drive.google.com/folderview?id=0B9HmR0_kOHEPcXdzTmsxZW9ZTEU&usp=sharing

INFO SULLA SPEDIZIONE:

Fai clic per accedere a CS%20SPEDIZIONE%206_6.pdf

Michele Cucchi, 44 anni, nato ad Abbiategrasso ma cittadino di Alagna Valsesia dove lavora come Guida alpina, era partito per il Karakorum con un basso profilo. “Vado a fare il mio lavoro – aveva detto in un’intervista precedente la spedizione –, che sarà prima di tutto quello di dare una mano ai ragazzi pakistani per aiutarli a salire in vetta al K2”. Ma alla fine ha fatto molto più di così, perché è riuscito ad andare con loro in cima agli 8611 metri della montagna.

K2: VETTA! 60 anni dopo
Sono in vetta al K2, 8611 metri, la seconda montagna più alta della Terra. 6 pakistani: Hassan Jan, Ali Durani, Rahmat Ullah Baig e Ghulam Mehdi, Ali e Muhammad Sadiq Sono arrivati senza uso di ossigeno i 6 pakistani primi membri della spedizione K2 60 years later. Tanta aria nei polmoni, li abbiamo sentiti in diretta dalla radio urlare pakistani zindabad! K2 expeditation zindabad! Evk2cnr zindabad! La prima spedizione ufficiale pakistana è realizzata con il supporto dell’Italia e di EvK2CNR. Del team fanno parte Michele Cucchi, Simone Origone e Agostino Da Polenza che segue dal campo base. Ad aprire la via lungo il collo di bottiglia e il traverso si sono alternati gli sherpa con l’ossigeno e quattro pakistani: Hassan Jan, Ali Durani, Rahmat Ullah Baig e Ghulam Mehdi raggiunti in salita da Ali e Muhammad Sadiq.Michele Cucchi sta salendo insieme agli altoatesini Tamara Lunger e Claus Gruber e si trova non distante dalla cima.Simone Origone ha raggiunto quota 8200 circa e ha fatto rientro a campo 4 con Muhammad Hassan.
“Avevano tanta di quella voglia di salire – ha commentato Agostino Da Polenza, presidente dell’Associazione italiana EvK2Cnr, che sta seguendo passo passo tutta la spedizione dal campo base del K2 -, di dimostrare il loro valore sulla loro montagna, che l’arrivo in vetta si è trasformato in una fuga ciclistica. Davanti sherpa e pakistani. I primi con ossigeno gli altri senza. Si alternano in testa a battere la neve, a tratti fonda, dopo il traverso a 8200 metri che insieme hanno attrezzato con una corda fissa per mettere in sicurezza la discesa”.“Poi su – ha continuato Da Polenza -, a testa bassa, con il sole che scalda finalmente le ossa protette dalle tute pesanti e dalla piuma. Venti passi poi il cambio. I polmoni e il sistema cardiaco sono allo spasimo, gli sherpa respirano una miscela di aria e ossigeno che li porta 2000 metri più in basso, loro sono lì per lavorare, i pakistani respirano l’aria sottile  degli ottomilaquattrocento metri. Solo aria per loro, orgoglio e passione per queste loro montagne. Testa bassa, verso la vetta. Ancora due, venti passi, poi il cambio. Vetta”.

fonte: EvK2Cnr