Nato dalla forte passione per la scienza, Scienzaoggi è un magazine d’ informazione scientifica che desidera indagare sui perché delle cose, sulle cause e sugli effetti dei fenomeni che osserviamo ogni giorno.
Consapevole del sottile confine che divide scienza e conoscenza, esplora i molti ambiti del sapere scientifico, per comprendere l’oggi e il domani attraverso autorevoli fonti quali enti di ricerca, fondazioni e università.
Un’analisi non invasiva permetterà di differenziare la discinesia ciliare e la fibrosi cistica, le più diffuse malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, che presentano sintomi simili e sono progressive e invalidanti. Lo studio, realizzato dai ricercatori dell’Icb-Cnr, è pubblicato sull’American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine
Sarà finalmente possibile differenziare mediante un’analisi non invasiva, la spettroscopia di risonanza magnetica (Nmr), due malattie genetiche che presentano sintomatologie simili: la discinesia ciliare e la fibrosi cistica. Il risultato è stato ottenuto grazie a uno studio di un gruppo dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Icb-Cnr) di Pozzuoli (Na). Il lavoro è pubblicato su ‘American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine’.
“Discinesia ciliare (Dcp) e fibrosi cistica (Fc) sono due malattie genetiche che colpiscono l’apparato respiratorio e provocano la degenerazione di altri organi, manifestando sintomi clinico-patologici sovrapponibili”, spiega Andrea Motta dell’Icb-Cnr, che ha diretto il gruppo. “Il nostro studio ha indicato la possibilità di ottenere, tramite il condensato dell’aria espirata, un tracciato metabolico polmonare. Combinando la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare con le tecniche di analisi statistica, è possibile costruire dei modelli matematici affidabili che ci permettono di caratterizzare le alterazioni metaboliche specifiche di ciascuna patologia”.
Le due malattie croniche sono in genere progressive e altamente invalidanti. “Nella Fc, che è la malattia genetica ereditaria mortale più comune nella popolazione caucasica, l’alterazione nell’escrezione del cloro porta alla secrezione di muco molto denso e viscoso e quindi poco scorrevole, con notevoli infezioni polmonari e con il coinvolgimento di differenti organi interni”, prosegue il ricercatore. “La Dcp, invece, è caratterizzata da alterazioni della struttura e/o della funzione delle ciglia della mucosa respiratoria con conseguente difetto del trasporto muco-ciliare ed è, per frequenza, la seconda malattia congenita dell’apparato respiratorio dopo la fibrosi cistica”.
Lo studio, cofinanziato dalla Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica, vede la partecipazione dell’Università Federico II di Napoli (Francesca Santamaria), della Cattolica di Roma (Paolo Montuschi), dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma (Vincenzina Lucidi) e dell’Imperial College di Londra (Andrew Bush).
“Il nostro approccio è estremamente sensibile ed è in grado di valutare differenze metaboliche in patologie con stati fisiopatologici sovrapponibili. La possibilità di poter conoscere, tramite condensato espirato, la loro evoluzione, apre la strada a nuove strategie terapeutiche basate su un approccio personalizzato in cui il paziente segue una terapia impostata esclusivamente sulle sue necessità mediante trattamenti farmacologici mirati”, conclude Motta.
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modifiche) e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR), il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti. A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte del gestore del sito (che potrebbe non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
Caricamento commenti...
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.