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Come rendere più sostenibili gli spostamenti urbani

Innovazione tecnologica, condivisione e… buon senso:  sono gli ingredienti per una mobilità urbana sostenibile

 

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Se n’è discusso  a Trieste nell’ambito di un workshop internazionale

 

Enti locali italiani e stranieri, istituzioni internazionali, centri di ricerca, agenzie di sviluppo territoriale e imprese innovative di 11 Paesi europei si sono incontrati oggi in AREA Science Park, il parco scientifico e tecnologico di Trieste, per discutere di mobilità con l’obiettivo di rendere più sostenibili gli spostamenti urbani.

 Il tema della mobilità sostenibile, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale, è una priorità sia al livello europeo che cittadino,  basti pensare che solo in Italia sono circa 29 milioni le persone che ogni giorno si spostano per lavoro o studio. La scelta dei mezzi di trasporto e la gestione degli spostamenti hanno un impatto diretto sulla qualità della vita nelle città e sono un problema complesso che richiede una pianificazione integrata e partecipata. Proprio di pianificazione e possibili soluzioni si è discusso oggi in AREA, nel corso del workshop “Pianificare la mobilità urbana sostenibile per una gestione più efficiente dei trasporti e una migliore qualità della vita nelle città”, organizzato nell’ambito di BUMP – Boosting Urban Mobility Plans. Il progetto è finanziato dal Programma Intelligent Energy Europe della Commissione europea e intende supportare enti locali nella stesura dei propri Piani Urbani di Mobilità Sostenibile (PUMS).

Si è partiti dall’apporto che l’innovazione tecnologica può dare per migliorare la mobilità urbana dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, coinvolgendo giovani start up che hanno ideato app per la gestione intelligente della sosta, per l’utilizzo condiviso dei mezzi di trasporto e per la sicurezza stradale. Tutte soluzioni che possano essere d’aiuto nella gestione urbana del traffico.

Tra gli esempi europei più interessanti il progetto messo in cantiere dalla città di Rivas-Vaciamadrid, in Spagna, il cui Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS) è stato premiato all’European SUMP award 2014, riconoscimetno assegnato alle migliori città europee che si sono distinte in tema di mobilità urbana. Il Pums di Rivas-Vaciamadrid  punta su diverse attività quali: il Bicinrivas – bikesharing, ossia la costruzione di una rete di percorsi ciclabili che collega tuto il territorio cittadino, la chiusura domenicale di una parte del centro per dare spazio alla pedonalizzazione e un programma di spostamenti pedonali collettivi casa-scuola seguendo il modello del “pedibus”.

Anche in Italia, grazie al progetto Bump, sono numerose le iniziative messe in cantiere: a Pesaro si lavora per ottimizzare la Bicipolitana, una rete ciclabile organizzata tipo metropolitana, attraverso l’integrazione di altri sevizi come il bike-sharing; a Ravenna si va piedi con il “pedibus” che riscosso grande successo tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie. Car sharing elettrico con veicoli biposto e servizi di infomobilità in tempo reale ad Arezzo. A Padova, infine, oltre all’acquisto del biglietto dell’autobus con un sms,  è stato introdotto il bike-sharing.