La cartografia geologica al servizio del Paese
Circa 80 milioni di Euro (più i cofinanziamenti regionali: circa 100 milioni), i finanziamenti statali finora erogati per il Progetto nazionale di cartografia geologica (CARG); 255 i fogli geologici che coprono il 40/45% del territorio nazionale, il cui 60% circa non ha ancora una cartografia geologica ufficiale aggiornata e realizzata con metodologie di studio moderne; circa 200 milioni – nell’arco di 15-20 anni – gli euro necessari per completare i fogli geologici mancanti, una piccola percentuale rispetto ai finanziamenti dichiarati necessari; 6 Fogli di geologia della piattaforma continentale adriatica alla scala 1:250.000, di estrema importanza per la conoscenza del fondale marino adriatico. Questo è quanto contenuto nella nuova Carta Geologica d’Italia, l’unica cartografia geologica ufficiale dello Stato italiano, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Bologna e realizzata dal Dipartimento
Difesa del Suolo/Servizio Geologico d’Italia dell’ISPRA, in collaborazione con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e con i vari dipartimenti di Scienze della Terra e istituti di ricerca. “La nuova Carta Geologica nazionale – ha affermato il prof. Bernardo De Bernardinis, Presidente dell’ISPRA, “si configura come uno strumento assolutamente necessario per lo sviluppo scientifico, territoriale ed economico e rappresenta un’occasione di crescita sostenibile per il nostro Paese, consentendo una razionale pianificazione e programmazione degli interventi necessari al territorio per la sua tutela e la sua corretta infrastrutturazione. Tutto ciò va collocato in una visione europea di concorso e condivisione delle conoscenze e delle informazioni, anche per il raggiungimento degli obiettivi comunitari”. “La comunità geologica italiana, costituita da ricercatori, docenti universitari, liberi professionisti, professionisti della pubblica amministrazione – ha affermato Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi – professionisti delle società private, si spende incessantemente nella direzione della conoscenza, convinta come è del proprio ruolo di sussidiarietà e di servizio. E lo fa contrapponendo il proprio sistema di conoscenze all’attuale società degli affari e della finanza. Auspicando che i processi produttivi si fondino sulle scienze e sulle tecnologie, e non solo su regole di mercato sempre più estreme ed estenuanti”. La conoscenza geologica del territorio è ancor più importante in Italia, come in altri Paesi mediterranei, dove condizioni climatiche e orografiche, caratteristiche delle rocce e dei terreni che lo compongono e contesto geodinamico, generano fenomeni naturali (terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, frane) che spesso, come sappiamo, comportano perdite di vite umane e gravi danni al patrimonio abitativo, artistico e infrastrutturale per la pressoché totale mancanza di una corretta pianificazione territoriale. I Fogli geologici, saranno a breve consultabili sul sito dell’ISPRA, (http://www.isprambiente.gov.it/Media/carg/index.html): 232 Fogli geologici alla scala 1:50.000; (per 21 fogli sono anche visualizzabili le carte di sottosuolo); 31 Fogli relativi a diversi geotematismi alla scala 1:50.000; 6 Fogli geologici dei mari italiani alla scala 1:250.000.
ISPRA
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