ANIMALI: LIBERAZIONE DI UNA COPPIA DI CICOGNE NERE NEL PARCO REGIONALE DI BRACCIANO E MARTIGNANO
Gli esemplari erano stati sequestrati nel 2006 dal Corpo forestale dello Stato, che collabora al progetto di conservazione “Le cicogne nere nel Lazio”, mirato al ripopolamento dell’area compresa nelle rotte migratorie dei volatili
Roma, – Saranno liberate all’interno del Parco Regionale di Bracciano, le due cicogne nere sequestrate dal Corpo forestale dello Stato durante un’operazione condotta nel 2006 e affidate al Bioparco di Roma. Gli animali erano stati sequestrati a Brindisi durante una perquisizione eseguita a carico di due trafficanti di origine straniera che avevano stabilito la loro base operativa in Puglia. Le indagini condotte dalla Sezione Investigativa del Servizio CITES Centrale di Roma, avevano portato al sequestro di un ingente quantitativo di animali prelevati dal loro
habitat naturale, tra cui le due cicogne nere provenienti dalla Turchia.
A seguito dell’autorizzazione pervenuta dall’Autorità Giudiziaria competente, la Fondazione Bioparco di Roma e il Parco Regionale di Bracciano hanno promosso il progetto di conservazione denominato “Le cicogne nere nel Lazio”, finalizzato al graduale rilascio in natura, in un’area protetta e controllata sulle sponde del Lago di Bracciano e vicina ai monti della Tolfa. Collaborano al progetto il Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Università della Tuscia, il Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO) e la Stazione Romana per l’Osservazione e la Protezione degli Uccelli (SROPU).
La Cicogna nera (Ciconia nigra), è protetta dalla Convenzione di Washington a tutela delle specie animali e vegetali minacciate d’estinzione.
FONTE:CORPO FORESTALE DELLO STATO
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