Nato dalla forte passione per la scienza, Scienzaoggi è un magazine d’ informazione scientifica che desidera indagare sui perché delle cose, sulle cause e sugli effetti dei fenomeni che osserviamo ogni giorno.
Consapevole del sottile confine che divide scienza e conoscenza, esplora i molti ambiti del sapere scientifico, per comprendere l’oggi e il domani attraverso autorevoli fonti quali enti di ricerca, fondazioni e università.
SASSI DA MERCURIO? E’ un piccolo sasso di appena 100 grammi. Cosa ha di speciale? Potrebbe essere un piccolo frammento della superficie di Mercurio, il primo pianeta del sistema Solare. Il che lo renderebbe una vera rarità, dal valore inestimabile sia per gli scienziati che per i collezionisti. Il sasso fa parte di un gruppo di 35 frammenti ritrovati nel deserto del Marocco più di un anno fa. Lo scorso Aprile vennero acquistati in blocco da Stefan Ralew, un compratore di meteoriti, rimasto colpito dal loro colore inusuale. All’inizio era convinto si trattasse di frammenti del suolo lunare, ma le analisi hanno mostrato alcune particolarità, come la totale assenza di ferro. Particolarità che sembrano coincidere con quelle della superficie di Mercurio, la cui composizione chimica è sempre meglio conosciuta grazie ai dati della sonda Messenger. Che i 35 frammenti provengano da Mercurio sarà stabilito con certezza solo al termine di ulteriori analisi. Per il momento Stefan Ralew ha regalato alcuni campioni agli scienziati per poter arrivare quanto prima alla conclusione. Che lo abbia fatto per amore della scienza o per interesse non lo sappiamo. Perché quando i restanti frammenti saranno venduti, se si scoprisse che vengono da Mercurio, vera rarità, dagli iniziali 5.000 dollari potrebbero arrivare a toccare cifre vertiginose.
NEVE SCURA E BOLLENTE
Ha un nome che non si ricorda facilmente ma di HD 209458b ci basta sapere che è un pianeta extrasolare, un cosiddetto Giove caldo, e che lo studio delle sue condizioni atmosferiche estreme ha portato a ipotizzare scenari molto insoliti. Gigante e gassoso, come Giove, ma molto vicino alla propria stella e quindi estremamente caldo: di casi simili ne sono stati osservati molti. Questo pianeta, inoltre, ruota intorno al proprio sole rivolgendogli sempre la stessa faccia: significa che un emisfero è sempre illuminato e l’altro sempre in ombra. Di conseguenza, anche se la parte oscura si stima raggiunga i 500° (sufficienti a far fondere il piombo), possiamo definirla una zona fredda rispetto a quella illuminata, dove si sfiorano i 2000°. Nessun dubbio che si tratti di un mondo inospitale quindi, ma è questa notevole e perenne differenza di temperatura fra la notte e il dì che ha portato un gruppo di ricercatori dell’Osservatorio della Costa Azzurra, in Francia, a fare delle simulazioni al computer. Lo sbalzo termico dà vita a correnti atmosferiche dirette dalla parte illuminata a quella in ombra e viceversa. Significa che una qualche sostanza con la giusta combinazione di proprietà, potrebbe trovarsi allo stato gassoso da una parte e poi condensare e precipitare quando passa alla zona, si fa per dire, fredda. L’ossido di titanio, ad esempio. Significa che nella parte in ombra del pianeta, può nevicare. Ma si tratterebbe di una sostanza scura e calda: difficile immaginare un tempo così.
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modifiche) e europea (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR), il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti. A titolo informativo si precisa che la gestione dei cookie è complicata, sia da parte del gestore del sito (che potrebbe non riuscire a gestire correttamente i cookie di terze parti) che da parte dell'utente (che potrebbe bloccare cookie essenziali per il funzionamento dei sito). Per cui un modo migliore, e più semplice, per tutelare la privacy sta nell'utilizzo di strumenti anti-traccianti, che bloccano quindi il tracciamento da parte dei siti
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.