CARBURANTI, MISE A COMPAGNIE: POLITICHE DI PREZZO RESPONSABILI
A BREVE APP PER SCEGLIERE L’IMPIANTO PIU’ VICINO E MENO CARO
Roma – Vertice al Ministero dello Sviluppo Economico con l’Industria Petrolifera. Nel corso della riunione- presieduta dal Ministro Flavio Zanonato– sono stati analizzati gli andamenti dei prezzi internazionali e dei prezzi italiani dei carburanti e le motivazioni delle oscillazioni.
L’incontro è stato anche l’occasione per il Governo di invitare le Compagnie petrolifere a proseguire con un comportamento responsabile nelle politiche di prezzo dei carburanti, esortando, stante la situazione di crisi, alla massima attenzione sui prezzi, anche ai fini del comune interesse a promuovere una ripresa dei consumi.
Alla riunione hanno preso parte, per l’esecutivo, anche i Sottosegretari al Mise Simona Vicari e Claudio De Vincenti.
Erano presenti i massimi dirigenti dell’UNIONE PETROLIFERA e, per le Compagnie, i rappresentanti di API, ENI, ESSO Italiana, KUWAIT Petroleum Italia,TAMOIL S.p.A, TOTALErg, SHELL Italia.
La differenza tra il prezzo medio Italia e il prezzo medio Area Euro, denominato Stacco Italia- è stato detto nel corso dell’incontro- tra il 15 e il 22 luglio è diminuita di 4 millesimi di euro al litro per la benzina ed è stata sostanzialmente stabile per il gasolio, sebbene i prezzi in Italia abbiano registrato un aumento. Il cosiddetto margine lordo (differenza tra il prezzo industriale e le quotazioni internazionali del prodotto raffinato), che in qualche modo approssima tutto quel che residua a copertura degli oneri di distribuzione, vendita, ecc., nel primo semestre 2013 è risultato pari a 14,0 centesimi per la benzina e 15,0 per il gasolio, inferiore quindi alla media dello scorso anno.
Il Ministero- è l’impegno preso- proseguirà comunque la sua attività di attento monitoraggio dell’andamento dei prezzi italiani, affinando le metodologie di rilevazione, includendo anche la rilevazione campionaria dei prezzi praticati dalle Pompe Bianche nonché dalla Grande Distribuzione Organizzata.
Inoltre, a tutela dei consumatori, attualmente per più di 4.800 impianti di distribuzione carburanti, è possibile conoscere in tempo reale- sull’apposito sito del Ministero- i prezzi realmente praticati. L’obiettivo del Ministero è quello di renderli consultabili tutti, nei tempi più brevi possibile. A fine settembre sarà anche disponibile un’app per smartphone per la consultazione in mobilità dei prezzi. Insomma, si potrà agevolmente scegliere l’impianto più vicino e a prezzi più economici.
Nella riunione si sono anche esaminati i problemi della rete distributiva italiana dei carburanti, che presenta una estrema frammentazione e un alto numero degli impianti (23.000, circa il doppio di quelli presenti in altri Paesi UE comparabili), con dimensioni medie limitate dei punti vendita, e scarsa diversificazione nei settori cosiddetti non-oil, accentuata dal calo delle vendite verificatosi negli ultimi tre anni. E sono stati affrontati inoltre i problemi della raffinazione italiana ed estera.
Il Ministero- si ricorda- è già intervenuto, anche normativamente, a favore di una liberalizzazione del settore al fine di renderlo più efficiente, competitivo e con più alti livelli di servizio verso i consumatori. E’ comunque da valutare la messa in campo di strumenti per accelerare il processo di razionalizzazione della rete, sul quale è importante agire in collaborazione con le Compagnie e le Associazioni dei gestori.
Ministero MISE
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