Scienza

Scoperto «il cugino» della Terra. Forse c’è l’acqua e l’anno dura 130 giorni

SCOPERTO UN NUOVO PIANETA QUASI SIMILE ALLA TERRA

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Giordano Bruno esulta dall’aldilà, Lui che fu messo al rogo dalla Chiesa bigotta dell’epoca perché sosteneva l’esistenza di altri mondi abitati nell’universo, togliendo al nostro pianeta il ruolo d’essere l’unico vivo al centro dell’universo. Il telescopio orbitante Kepler infatti gli dà ragione: giorno dopo giorno ci fa scoprire nuovi pianeti e alcuni di essi quasi simili alla Terra.  

Giorni fa la NASA esultante ha comunicato a noi umani che a 500 anni luce dalla Terra esiste un pianeta appena un pò più grande del nostro, illuminato da una nana rossa ( la metà del Sole e che irraggia 1/3 dell’energia rispetto al nostro astro) situato nella cosiddetta fascia abitabile, dove l’acqua potrebbe essere liquida come da noi. Quindi è il 4° pianeta roccioso, possibilmente, abitabile per unità biologiche a base Carbonio ( noi per intenderci ) scoperto dal telescopio Kepler in 7 anni di ricerche ottiche e all’infrarosso. Questo nuovo pianeta roccioso battezzato Kepler – 186f si trova nella costellazione del Cigno e compie la sua rotazione intorno alla sua stella in  circa 200 giorni.

«La scoperta di Kepler- 186f è un passo significativo verso la ricerca di mondi come il nostro -ha detto Paul Hertz, direttore della Astrophysics Division della Nasa a Washington-. Le future missioni come la Transiting Exoplanet Survey Satellite e James Webb Space Telescope, avranno l’obiettivo di scoprire proprio i più vicini pianeti extrasolari rocciosi e determinarne la composizione e le condizioni atmosferiche. Insomma è nostra intenzione continuare la ricerca per trovare mondi veramente simili alla Terra».