Riservato a chi non può andare in ferie
Non è tanto il caldo a creare i maggiori disagi e problemi alla nostra salute, quanto l’umidità dell’aria, la famigerata Afa. Il corpo umano reagisce alle alte temperature ambientali attraverso il sudore. Questo è un modo naturale di raffreddare il corpo espellendo all’esterno il caldo eccessivo, ma se nell’ambiente esterno esiste un alto tasso d’umidità, questo rallenta o blocca l’interscambio tra il corpo e l’ambiente. In questo caso si può andare in shock da calore e perdere i sensi fino alle peggiori conseguenze. Gli individui più a rischio sono i bambini e gli anziani. A questi quindi va rivolta la massima attenzione. Di seguito alcuni consigli:
Per prima cosa bisogna evitare di uscire in strada nelle ore comprese tra le 11 e le 18. In questo lasso di tempo, a causa delle alte temperature esterne ( dai 35 gradi a salire ) e dei raggi solari diretti, si formano reazioni chimiche che utilizzano gli ossidi di azoto e altre sostanze rilasciate dalla combustione degli idrocarburi ( traffico veicolare ) per generare l’ozono. L’ozono che si forma nelle nostre città è un gas altamente velenoso per gli esseri viventi, mentre quello presente nella stratosfera protegge la vita sul pianeta perché assorbe i raggi ultravioletti che altrimenti “sterilizzerebbero” il pianeta. Normalmente la parte di atmosfera con maggiore concentrazione di ozono “cattivo” si incontra ad un metro e mezzo dal suolo. Un livello pericoloso soprattutto per i bambini. Allora bisogna evitare di far uscire i piccoli nelle ore in cui maggiormente si forma questo gas. L’ozono, come una bassa nebbia invisibile, invade non solo le strade, ma anche i parchi cittadini e i boschi prospicienti alle vie di comunicazione, per cui la frequentazione delle aree verdi cittadine è consigliabile solo dall’alba alle 11 del mattino e poi dalle 19 all’alba. Si sconsiglia di fare attività sportive fuori degli orari descritti. Anzi
fin quando le temperature dell’aria non scenderanno sotto i 30 gradi è importante limitare ogni attività fisica ( allenamenti e agonismo ).
Altra regola determinante è quella di compensare la perdita di liquidi corporei ( sudorazione) bevendo acqua e succhi di frutta, almeno 2 litri d’acqua al giorno.
Per contenere il surriscaldamento della propria abitazione queste le regole d’applicare:
Aprire tutte le finestre di casa ancora prima dell’alba fino alle 9 di mattina. Il fresco della notte, attraverso le correnti d’aria interne, potrà abbassare le temperature dell’appartamento. Dopo le 9 di mattina però sarà necessario chiudere ermeticamente tutte le finestre. In questo modo per diverse ore sarà possibile mantenere dentro l’appartamento una temperatura più fresca rispetto l’esterno. Altro consiglio, qualvolta si avvertissero vertigini, crampi e un generale disagio fisico, è quello di mettere a bagno i piedi in acqua fredda e di tenerli per almeno 5 minuti. In questo modo si potrà scaricare il calore interno attraverso i piedi, si consiglia anche di tenere in acqua fredda per qualche minuto anche le mani e le braccia fino ai gomiti. Ovviamente vanno banditi gli alcolici ( vino compreso ) e la caffeina. Va sconsigliato di mangiare carne, insaccati, primi eccessivamente conditi e comunque cibi troppo elaborati. In alternativa si dovranno prediligere insalata, pomodori, mozzarelle e frutta.
Come indumenti da evitare tessuti sintetici e preferire il cotone.
Per evitare torcicolli, raffreddori ed altri inconvenienti alla salute, consiglia di evitare di porsi direttamente davanti ad un ventilatore e di usare con esagerazione i condizionatori d’aria.
Infine in caso di malore serio, non bisogna aspettare, ma chiamare subito il proprio medico o il 118.
fonte:Accademiakronos
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.